lunedì 23 settembre 2013

Vogliono Sdoganare la Pedofilia..


Vogliono sdoganare la pedofilia. Chi lo nega, tenta di nascondersi dietro un dito. Il sesso con i minori sarà presto considerata una “normale” pratica sessuale. Ci vogliono emancipare, dovremmo ringraziarli.  La nostra società ha grette usanze e barbari costumi imposti dal sistema cattolico che ha oppresso le nostre esistenze per due millenni.
L’unica via di liberazione – secondo i nuovi affrancatori sociali – è la pervesione. Che sia chiaro, scientificamente testata!
Esiste addirittura una giornata celebrativa delle “predisposizione” che si chiama “Giornata di Alice” e cade il 25 aprile. Promotrice dell’evento è la Nambla (North American Man-Boy Amore Association) il sodalizio pedofilo che rivendica i “diritti” dei militanti “pro pedofilia”. L’organizzazione agisce negli Stati Uniti e raccoglie proseliti in Canada, Olanda e molti altri paesi.
L’obiettivo è l’abolizione dei limiti di età in materia rapporti sessuali, così da combattere la criminalizzazione di quegli adulti che praticano sesso con minori. Chiedono inoltre il rilascio di tutti gli uomini detenuti per questo tipo di reati.
È la più grande organizzazione facente parte del gruppo Ipce (formalmenteInternational Pedophile and Child Emancipation), troppo spesso coinvolta in azioni illegali e nel traffico internazionale di pedofilia.
                                                      
La Nambla nasce nel 1978 come associazione senza personalità giuridica fondata da David Thorstad(sopra nella foto), attivista politico e storico del movimento dei diritti omosessuali dal 1970. Come ovvio che sia da subito ha suscitato le attenzioni delle forze dell’ordine. Nel dicembre 1977 la polizia ha fatto irruzione in una casa a Boston, arrestando 24 uomini e successivamente incriminandone oltre un centinaio con imputazioni di stupro di ragazzi di età compresa tra otto e quindici anni....
Nel 1995 hanno avviato un’operazione mirata, infiltrando nell’organizzazione che ha come basi logistiche San Francisco e New York alcuni agenti. Riuscì a entrare anche un giornalista, Mike Echolsautore del libro-inchiesta, “I Know My First Name is Steven”, pubblicato nel 1991, su cui è possibile leggere nomi, indirizzi e numeri di telefono di circa 80 membri del Nambla.
Nel 2000 una coppia di Boston, Robert e Barbara Curley, citarono in giudizio Namblaper l’omicidio colposo del figlio. Secondo l’accusa, Charles Jaynes e Salvatore Sicari, poi condannati per aver ucciso il figlio della coppia, Jeffrey, lo avevano pedinato, torturato, ucciso e mutilato nell’ottobre 1997.
A seguito di quell’azione legale nella sentenza venne scritto:
“Nambla funge da canale per una rete sotterranea di pedofili negli Stati Uniti, che usano la loro associazione e contatti su Internet per ottenere e promuovere l’attività pedofila”.
In Italia esistono diversi uomini noti nell’ambito politico favorevoli a questo presunto “diritto dei bambini ad avere una loro sessualità”.
Conosciuta è la posizione del Partito Radicale,  meno quella Niki Vendola, leader diSinistra Ecologia e Libertà, che nel 1985 – neoeletto segretario della Fgci – ebbe a dire:
Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi. Vorrei che ci capissimo, non sto parlando di membri e di apparati genitali, altrimenti torniamo alla caserma. Io credo di capire, ma non so quanti siano in grado di farlo nel Pci… Berlinguer è uno che capisce: aperto, vivace. Anche Natta ci aiuta. Abbiamo avuto un dibattito con lui molto libero. Ripete sempre che bisogna andare fino in fondo, che bisogna parlare, confessarci di più – non dal prete con la cotta – togliersi di dosso tutti i residui di intolleranza… Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione“.
[fonte: Repubblica
 
Infine, roba dei nostri giorni, qualche tempo fa, Luisa Santolini, parlamentare UdC, durante la discussione in aula del Ddl Concia – riprendendo le parole del dottor Van Gijseghem, ex professore di psicologia presso l’Università di Montreal -  ha avuto il coraggio di affermare:
L’omosessualità è un orientamento sessuale come tanti altri: c’è chi è gay, poi c’è chi è etero, e poi c’è chi è pedofilo”.
E’ passato tutto sotto traccia. Nessuna indignazione pubblica o manifestazione in difesa dei germogli della società futura.
Nessuno che abbia invocato il diritto ad essere
 bambini.
E’ la nostra una società sessuomane che corrode la spensieratezza infantile sotto il giogo prepotente della trasgressione dettata dalla società dello spettacolo e dell’iperconsumismo di massa, che impone mode e modelli preconfezionati da imitare necessariamente ed a qualunque costo.
Oggi siamo sommersi da riferimenti sessuali, in ogni pubblicità, dallo yogurt al profumo, è tutto incentrato sul sesso e sulla promiscuità. Chi osa opporsi a questo lobotomizzazione è considerato un retrogrado e/o un integralista cattolico. Tali tematiche stanno prendendo il sopravvento e sovvertendo la società naturale, tramutando, pian piano, ogni oscenità in una normalissima pratica quotidiana di cui sempre meno le “persone” si vergognano.
La devianza diviene prassi in una società monca e priva di punti di riferimento, di radici, di cultura e di speranza.             di Italo Romano
PICCOLA PARENTESI: Lalberomancante
Un altro aspetto che lascia sgomenti ed è grave; è il fatto che nella Raccomandazione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa si trova l’invito agli Stati membri ad abrogare “qualsiasi legislazione discriminatoria ai sensi della quale sia considerato reato penale il rapporto sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso, ivi comprese le disposizioni che stabiliscono una distinzione tra l’età del consenso per gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso e tra eterosessuali” (art. 18). Ora, secondo il nostro ordinamento (art. 606 quater codice penale), l’età del consenso (fissato in Italia a 14 anni) è la determinazione dell’età minima per disporre validamente della propria libertà sessuale e vi sono alcune condotte per le quali è dirimente il suo raggiungimento al fine di configurare o meno una condotta penalmente rilevante:
- minore di 13 anni: il consenso non viene considerato valido, indipendentemente dall’età dell’autore dei fatti;
- tra i 13 e i 14 anni: il consenso non è ancora considerato pienamente valido, ma esiste una causa di non punibilità nel caso in cui gli atti sessuali vengono compiuti consenzientemente con un minore di 18 anni, purchè la differenza di età tra i due soggetti non sia superiore a tre anni;
- tra i 14 e i 16 anni: viene considerato validamente espresso il consenso, salvo che l’autore dei fatti sia l’ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore ovvero conviva con il minore, o che il minore gli sia stato affidato per ragioni di cura, educazione, istruzione, vigilanza o custodia;
- tra i 16 e i 18 anni: viene considerato validamente espresso il consenso, salvo che il fatto venga compiuto con abuso di potere relativo alla propria posizione da una delle figure citate nel punto precedente.
Fonti:
 Libri inerenti all' argomento:
Predatori di bambini sono intorno a noi – Massimiliano Frassi – Macro Edizioni
Accesso Negato alla Verità – Cathy O’Brien, Mark Phillips – Macro Edizioni
Il libro nero della pedofilia – Massimiliano Frassi – La Zisa
Pedofilia Rosa, Il Crollo dell’Ultimo Tabù – Loredana Petrone, Eliana Lamberti – Magi Edizioni
Olocausto Bianco – Ferruccio Pinotti – Rizzoli
Viaggio nel silenzio – Vania Lucia Gaito – Chiarelettere
El centro – Marc Saudade – Mondadori
lalberomancante ..Io mi incaxxo se solamente sento un genitore urlare al proprio figlio istericamente o addirittura gli alza le mani, figuriamoci su questo argomento!Grazie per l' attenzione.

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