Mentre nel panorama politico italiano si fa sempre più accesa la discussione sull’Imu, una vicenda paradossale, destinata a rimanere nella storia, viene riportata dal quotidiano IlGiorno: un detenuto avrebbe ricevuto una cartella esattoriale dell’Imu, in cui la cella risulterebbe come sua prima casa e l’indirizzo di residenza dell’uomo sarebbe quello del carcere dov’è detenuto.
Tutto ciò è accaduto a Bollate, in provincia di Milano: il carcerato si è visto recapitare una richiesta di pagamento dell’Imu piuttosto curiosa. Le sue abitazioni di proprietà sono infatti considerate dal fisco come seconde case (la cui tassazione risulta essere più alta), poiché l’uomo non abita in nessuna delle due, dunque inevitabilmente la prima casa dell’uomo risulterebbe la cella dove è incarcerato al momento.
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